Ripulita la pozza inquinata dall'olio, messi in salvo i rospi
![La pozza dopo l’aspirazione dell’olio - Foto © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18rc050k5lomiy1918c/0/la-pozza-dopo-laspirazione-dellolio-foto-www-giornaledibrescia-it.webp?f=16%3A9&w=826)
La velenosa, micidiale ondata nera è sparita. Le acque della pozza di Medér sono tornate al loro colore originale. A crescere ogni giorno, impetuosa e inarrestabile, è invece l’ondata di generosa disponibilità dei volontari, che a decine salgono sull’altopiano di Cariadeghe per prestare la loro opera volta a salvare gli anfibi e riportare a nuova vita l’ambiente ferito da una mano criminale.
Sul fronte ambientale, le analisi dell'Arpa dicono che l'inquinamento riscontrato in profondità è debole. Questo anche grazie al lavoro fatto con le spugne dell'azienda bresciana Test1. I campioni di acqua superficiale prelevati prima dell’aspirazione del materiale oleoso hanno comunque fatto registrare un indice di mortalità di certo elevato (siamo attorno al 50%), relativamente più contenuto rispetto a quanto si era temuto.
![Preparativi per la pozza provvisoria in cui verranno trasferiti i rospi - Foto © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18rc04yxksc3ocgbrob/0/preparativi-per-la-pozza-provvisoria-in-cui-verranno-trasferiti-i-rospi-foto-www-giornaledibrescia-it.webp?f=16%3A9&w=800)
Sempre ieri è stata eseguita, sulla base delle prescrizioni dell’Arpa, l’asportazione del terriccio inquinato dalle sponde, ed è continuata l’aspirazione meccanica dell’olio dall’acqua.
Ora inizia lo spostamento alla pozza del Ruchì, un altro laghetto presente nella riserva, dei 7mila anfibi recuperati dal bacino di Medér e provvisoriamente collocati, dopo essere stati ripuliti, in recinti d’emergenza. Il fondo della pozza individuata (attualme asciutta) verrà «foderato» con sabbia e argilla e impermeabilizzato.
Si tratta di un intervento costoso, sottolinea il sindaco di Serle, Paolo Bonvicini: «Ci auguriamo che le istituzioni, a partire dalla Regione, non ci lascino soli ad affrontare e risolvere questa vera e propria emergenza ambientale».
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