Ricerche di Iuschra: spari mentre squadre e droni sono al lavoro
Pallini che piovono sulle squadre di operatori impegnati nelle ricerche di Iuschra tra Serle e Botticino. E colpi in aria in concomitanza del passaggio di un drone dei Vigili del Fuoco.
Le ricerche in atto dalle scorse ore dopo la ripresa dell'attività nella zona in cui il 19 luglio scorso è scomparsa la 12enne affetta da autismo sono in queste ore complicate dalla mancata osservanza da parte di alcuni cacciatori delle ordinanze che vietano di sparare nelle aree interessate dalle ricerche.
L'allarme, con un nuovo appello al rispetto delle disposizioni emanate appositamente, viene dal Comune di Serle, che dà conto degli episodi riscontrati dalle squadre di operatori, tra ieri e oggi.
A darne conferma, raggiunto telefonicamente, lo stesso sindaco di Serle, Paolo Bonvicini. Ieri alcuni spari si sarebbero verificati durante il sorvolo in zona Monte Falena di Botticino di un drone dei Vigili del Fuoco. Episodio in sé senza conseguenze, ma segnalato al Posto di comando avanzato (Pca) del dispositivo delle ricerche. Oggi invece altre squadre, dopo una sequenza di spari, hanno segnalato una pioggia di quelli che si presumono pallini da caccia sugli stessi operatori in località Benoi (a San Gallo) e tra monte Sapone e monte Puletto (in territorio di Nuvolera).
Di qui, lungi dal colpevolizzare genericamente i cacciatori, molti dei quali in queste settimane si stanno adoperando per ritrovare la piccola Iuschra, il rinnovato invito delle autorità locali al più puntuale rispetto delle ordinanze di divieto di caccia nelle località interessate dalle ricerche, che oggi, viene specificato nel post, riguardano in particolare i comuni di Botticino (San Gallo, Ruine, Benoi, Dos, San Vito, Calchera, monte Falena) e Nuvolera ( zona delle cave, monte Sapone e monte Puletto).
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