Premiata la tesi sul recupero del vecchio teatro
Da due anni ormai il progetto di recupero del vecchio teatro parrocchiale è al centro dell’attenzione della comunità di Bione. Arriva in questi giorni la notizia che la tesi di laurea magistrale di uno degli animatori di questa iniziativa è stata premiata dall'Ordine degli Architetti di Milano come una delle migliori tesi discusse nell’anno accademico 2017/18 al Politecnico meneghino.
A «Secondi Tempi» del neoarchitetto Daniele Bonetti, è andato il secondo premio, si legge nella menzione della giuria, «Per la misura, attenzione e qualità del progetto che, pur nella dimensione contenuta dell'intervento, riesce a trasmettere il rispetto del luogo, la capacità di interpretarlo e la volontà di affrontare la cura del dettaglio».
L'idea di Bonetti, oltre a recuperare un luogo che è stato centrale per la vita culturale del piccolo centro valsabbino, passa dalla rivitalizzazione di tutto il centro storico, con il teatro come snodo primario di questa seconda vita.
Il giovane architetto già per la sua tesi triennale si era occupato di un progetto innovativo per la valorizzazione di Bione: uno spazio sul Piano di Lo dove continuare la tradizione rurale montana il quale, nelle sue fattezze, ricordasse il poiat, la pira di legna costruita per produrre il carbone.
La tesi sul teatro è figlia di quanto seminato dal Comitato civico costituitosi in seno alla Parrocchia di Santa Maria Assunta, proprietaria dell'immobile, il quale ha avviato un'importante opera di sensibilizzazione, coinvolgendo associazioni ed enti, avendo come obbiettivo la ristrutturazione dello spazio per farlo diventare una sala polifunzionale che possa rispondere a tutti i bisogni della comunità: quanto elaborato nella tesi entrerà a fra parte del recupero.
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