Valsabbia

Pesciolino rosso, la morte di Ema in aula a novembre

A metà novembre in aula il pusher che procurò la droga ad Emanuele Ghidini, morto nel Chiese, e il giovane che lo coprì
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Rinviata a novembre la sentenza a carico del 20enne implicato nella vicenda di Emanuele Ghidini, l'adolescente di Gavardo che tre anni fa lanciò nel Chiese dopo aver assunto droghe sintetiche.

Il ragazzo è accusato di aver coperto il coetaneo spacciatore. Difeso dall’avvocato Marco Piccoli, tornerà in aula il prossimo 19 novembre.

Due giorni prima toccherà a chi ha venduto la droga al “pesciolino rosso”, nome che ora è della fondazione voluta dai familiari della giovane vittima e a lui intitolata. Il presunto pusher, 21 anni ancora da compiere, sarà difeso da Lorena Mezzane: per l’accusa a suo carico quattro episodi di spaccio e il reato gravissimo di morte come conseguenza di altro reato.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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