Odissea finita per la Strada dei cavatori: apre dopo 21 anni
Taglio del nastro per la «Strada dei cavatori». Dopo un’attesa durata ventuno anni, la variante di completamento della Sp Nuvolento-Serle è finalmente realtà. Dal 1996 a oggi, tale variante (2,5 chilometri, gravanti per il 60% sul territorio nuvolentese e per il resto su quello di Paitone, lambendo Serle) ha avuto un iter assai tribolato. Nel 2014, per sbloccare un’impasse che sembrava insuperabile, i tre Comuni coinvolti si sono impegnati con la Provincia a sottoscrivere una compartecipazione della spesa (il 30% del totale, ammontante a un milione di euro), consentendo così di arrivare alla conclusione dell’opera.
Parallelamente ai lavori previsti dall’ultimo stralcio dell’intervento (completamento della porzione sommitale, messa in sicurezza delle scarpate e delle pareti rocciose, posa delle reti di smaltimento delle acque meteoriche, mitigazione ambientale, asfaltatura dell’intero tracciato), sono state realizzate due rotatorie. La prima, a tre quarti del percorso, finalizzata a migliorare l’accesso al bacino marmifero di Serle e Paitone, con costi a totale carico di un’impresa privata di estrazione; la seconda, all’imbocco a valle, in via Campagnoli, inizialmente non contemplata ma giudicata dagli amministratori locali fondamentale per la sicurezza e la piena fruibilità della nuova strada.
Si completa insomma un’opera che, oltre a rendere più agevole, anche per i turisti, il collegamento con Serle, faciliterà il movimento dei mezzi pesanti da e per le numerose cave del territorio, evitandone il passaggio per i centri abitati. Grande la soddisfazione, espressa concordemente dai sindaci di Nuvolento, Paitone e Serle, Giovanni Santini, Dante Freddi e Paolo Bonvicini.
Sabato l’apertura ufficiale. Il ritrovo è alle 9 a Nuvolento in via Orione. Dopo il taglio del nastro, alle 9.45 è prevista una sfilata di auto d’epoca. Alle 10.30, un corteo raggiungerà la scuola primaria, dove verrà inaugurato il nuovo tetto e si celebrerà, nel centenario della morte, Giuseppe Bertolotti, l’eroe della Grande Guerra a cui l’edificio è intitolato.
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