Nuvolera: caporale Paul, l’emigrato arruolato dall’esercito Usa
Questa è la storia di Paolo Lorenzo Veneziani, il «caporale Paul». La storia, troppo breve e ahimè senza lieto fine, del nuvolerese che combatté nella Grande guerra sotto le bandiere dello Zio Sam. Era nato, Paolo, il 16 maggio del 1891. Rimasto orfano della madre in tenera età, inizia fin da ragazzino a lavorare come zoccolaio. Nel 1912, da soldato di leva, viene imbarcato per la Libia, da dove rimpatrierà l’anno successivo.
Traversata. A Nuvolera, però, i tempi sono davvero grami, così Veneziani, al pari di tanti altri, decide di emigrare in America. Parte da Genova, a bordo del bastimento Hamburg, il 12 maggio del 1914, in compagnia dell’amico Arturo Zanini, con destinazione New York. Da lì i due si trasferiscono ad Avonmore, in Pennsylvania, dove già risiedono alcuni compaesani che si guadagnano il pane nelle miniere di carbone. Nel 1915, allo scoppio della guerra, Paolo viene richiamato alle armi. «Non avendo risposto all’appello - racconta Diego Agnelli, storico locale che ne ha ricostruito la biografia, - è denunciato al tribunale militare come disertore. Chiarita la sua posizione di cittadino italiano espatriato, Veneziani è arruolato nel 328.mo Reggimento Fanteria dell’82.ma Divisione dell’esercito Usa.
Il nome della divisione è All American, poiché è composta da volontari provenienti da tutti gli Stati della confederazione. In realtà, molti di essi sono immigrati europei che, tramite l’arruolamento, intendono usufruire della possibilità loro concessa di abbreviare l’iter per conseguire la cittadinanza americana».
La tragedia. Un sogno, quello del giovane di Nuvolera, che si infrangerà però a poche settimane dal termine del conflitto. «Paul», come lo chiamano i commilitoni, viene mandato in Francia, dove partecipa all’offensiva di Saint-Michel e ai combattimenti delle Argonne, guadagnandosi anche i galloni di caporale. Una granata mette fine ai suoi giorni nei pressi di Sommerance il 12 ottobre 1918.
Paolo Lorenzo Veneziani viene poi sepolto in Francia, nella ragione di Grand Est, nel Meuse-Argonne American Cemetery a Romagne-sous-Montfaucon, riquadro E, fila 33, tomba 30. La comunità intera di Nuvolera lo ha ricordato nei giorni scorsi.
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