Morte di Raffaele, la testimonianza che contraddice l'inchiesta
Sulla morte di Raffaele Tirali, il 23enne di Paitone deceduto a St. Moritz un anno fa, schiacciato da un grosso frigorifero nel montacarichi del ristorante in cui lavorava, starebbe emergendo una nuova verità.
Nuove testimonianze che potrebbero rimettere in discussione le conclusioni dell'inchiesta condotta dalla polizia del cantone dei Grigioni e costringere, quindi, la Procura svizzera a riaprire il caso.
A parlare è Enrico Mai, pasticciere impiegato oggi in via Lamarmora a Brescia, che nel ristorante Chesa Chantarella ha lavorato per due mesi, prima del tragico incidente. Leggendo il Giornale di Brescia ha appreso delle «tante bugie che si stanno dicendo su quanto accaduto in quel ristorante».
Una versione, quella di Enrico, che contraddice nettamente le testimonianze rilasciate da cinque dipendenti dello Chesa Chantarella.
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