Valsabbia

Morte di Jessica, i genitori: «Chi sa rompa il muro del silenzio»

Due anni dopo la morte della figlia, uccisa a calci e pugni, un volantino appeso a Prevalle fa appello a chi potrebbe sapere qualcosa
MORTE JESSICA: "CHI SA PARLI"
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Un appello a questo punto disperato. Due anni dopo la morte della figlia - uccisa secondo l’autopsia a calci e pugni- i genitori di Jessica Mantovani si rivolgono ad un intero paese, Prevalle. La 37enne venne trovata senza vita nella centrale idroelettrica dello stesso paese. «Tanti sanno quello che è successo nella notte tra il 12 e il 13 giugno 2019.

Noi genitori facciamo appello a chi ha visto qualcosa di sospetto (movimenti notturni, rumori, grida), a chi ha saputo qualcosa in seguito al ritrovamento del corpo di nostra figlia» hanno scritto il padre e la madre di Jessica Mantovani su un volantino che hanno attaccato per le vie del paese.

«Gli abitanti di Prevalle nella maggior parte sono onesti e devono aiutarci a far si che la verità e la giustizia vengano a galla e si rompa finalmente questo muro di silenzio che protegge solo gli assassini». Con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere da oltre un anno e mezzo sono indagati a piede libero due residenti di Prevalle, che hanno trascorso con Jessica la sua ultima serata in vita.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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