Valsabbia

Morì nel tunnel allagato, il pm: «Anas non poteva non sapere»

Il pm Corinna Carrara ha chiesto la condanna ad un anno e sei mesi per omicidio colposo nei confronti di un dirigente
Lo striscione esposto all’altezza del tunnel dove è morta Sara Comaglio - © www.giornaledibrescia.it
Lo striscione esposto all’altezza del tunnel dove è morta Sara Comaglio - © www.giornaledibrescia.it
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«Se ci fosse stato un intervento per risolvere una criticità che Anas non poteva non sapere, l’incidente mortale non sarebbe mai accaduto». Per questo il pm di Brescia Corinna Carrara ha chiesto la condanna ad un anno e sei mesi per omicidio colposo nei confronti di Matteo Castiglioni, dirigente dell’area tecnica Anas imputato nel processo per la morte di Sara Comaglio.

La ventiduenne, originaria di Muscoline, è morta il 22 maggio 2012 nel tunnel di Prevalle, lungo la statale 45bis, che era allagato per un guasto alle pompe che già si era verificato altre volte.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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