Valsabbia

Molotov e fiamme all'hotel: le minacce per l'ipotesi «rifugiati»

Molotov lanciate nottetempo in un hotel di Carpeneda di Vobarno. Sullo sfondo l'ombra di minacce per il ventilato arrivo di 35 rifugiati
  • Molotov e fiamme all'hotel Eureka di Vobarno
    Molotov e fiamme all'hotel Eureka di Vobarno
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  • Molotov e fiamme all'hotel Eureka di Vobarno
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Brusco risveglio quello nella notte fra venerdì e sabato, passata di poco l’una, per Valerio Ponchiardi, comproprietario dell’Hotel Eureka di Carpeneda di Vobarno. E' stato lui a doversi improvvisare pompiere per spegnere le fiamme che stavano avvolgendo la parte del pianterreno adibita a bar. Ignoti, almeno per ora, hanno sfondato una finestra dell’Eureka, vi hanno gettato dentro almeno due bottiglie “molotov” ed una tanichetta di benzina, che hanno preso fuoco.

Ponchiardi, da solo, è riuscito a limitare i danni svuotando alcuni estintori, ma il bar a quel punto era già stato devastato e invece che i Vigili del fuoco gli è rimasto di chiamare i carabinieri.

Le indagini punterebbero su alcune minacce ricevute da Ponchiardi, accusato di volersi portare in casa 35 richiedenti asilo. Anche se lui assicura di non aver firmato al riguardo alcun contratto. 

ASSALTO ALL'HOTEL DEI PROFUGHI

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