Valsabbia

«Mio fratello è innocente. Le colpe di altri non sono le sue»

La difesa della sorella di Mohammed Zakariae Youbi, il 25enne di Vobarno espulso una settimana fa per terrorismo
I due volti di Youbi sul suo profilo Facebook
I due volti di Youbi sul suo profilo Facebook
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Veste all’occidentale, non porta il velo, è integrata e difende il fratello espulso dall’Italia una settimana fa con l’accusa di apologia del terrorismo.  «Non ha fatto nulla e lo dico con certezza. Non ho motivo per dubitare» .

Una difesa senza se e senza ma quella della sorella più giovane di Mohammed Zakariae Youbi, il 25enne di Vobarno rimpatriato in Marocco perché ritenuto  soggetto pericoloso. L’amico del foreign fighter Anas El Abboubi, cresciuto anche lui nel paese della Valsabbia e poi scappato in Siria a combattere. «Se è amico non vuol dire che è come lui» spiega la giovane che parla dopo che già una settimana fa i genitori aveva difeso il figlio allontanato dal nostro paese.«Lo associano ad Anas che è un amico di infanzia. Le scelte che ha fatto lui non possono ricadere su altri»:

Sul materiale trovato nel computer e nel cellulare di Zakariae Youbi - foto e video che gli inquirenti ritengono di natura jihadista e un manuale su come e perché diventare martiri in nome di Allah – la sorella del 25enne non ha dubbi. «E’ materiale pubblico che si trova in rete e che come lui posso aver visto anche io e poi – aggiunge – è roba di cinque anni fa. Di recente non c’è nulla e anche in casa non ha hanno trovato niente»

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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