Minacce al datore di lavoro della moglie: carabiniere sospeso
Concussione, peculato e falso ideologico in atto pubblico. Per queste accuse un appuntato scelto in servizio alla caserma dei carabinieri di Idro, in Valsabbia, è stato sospeso dalle sue funzioni su ordinanza cautelare del gip dopo che il pm Ambrogio Cassiani ne aveva chiesto l'arresto in carcere.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti il militare, cinquant'anni ancora da compiere, avrebbe minacciato il datore di lavoro della moglie che, pare, avrebbe voluto licenziare la donna.
Il carabiniere avrebbe agito in divisa, durante l'orario di lavoro e con l'auto di servizio. Probabilmente per incutere timore e ottenere rispetto.
«Se non paghi mia moglie puntualmente e non le versi il Tfr ti multo e ti ritiro la patente» sarebbero alcune delle minacce finite agli atti dell'inchiesta. Un'indagine nata dalla segnalazione del comandante della Stazione dei carabinieri di Idro che aveva incrociato in strada l'appuntato scelto mentre litigava con il datore di lavoro della moglie, dipendente in un centro sportivo della Valsabbia.
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