Valsabbia

«Mia moglie stava male da giorni. Ho cercato di salvarla»

Il racconto del marito della 25enne trovata morta in casa a Prevalle martedì mattina
I carabinieri a Prevalle il giorno della morte della 25enne - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
I carabinieri a Prevalle il giorno della morte della 25enne - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Nei corridoi del tribunale, in felpa e con uno zaino sulla spalla. «È morta mia moglie, mi hanno messo sotto sequestro la casa e bloccato i soldi sul conto. Non so dove andare e come muovermi» racconta il marito di Sulab Zeb, la 25enne, mamma di un bambino di quattro anni, trovata senza vita in casa a Prevalle martedì mattina.

La coppia di origini pakistane viveva in quella abitazione di proprietà da tempo. Ieri mattina Hasnain Zeb 32 anni e titolare di un negozio a Nuvolento, accompagnato dal suo legale, dal fratello e dal padre arrivati dall’Inghilterra, si è presentato come familiare della vittima negli uffici del sostituto procuratore Ettore Tisato che ha conferito l’incarico al medico legale che dovrà eseguire l’autopsia sul corpo della vittima. Esame utile a chiarire la situzione.

Per chi indaga al momento l’ipotesi è che la 25enne sia morta per cause naturali, ma vista la giovane età e alcuni racconti confusi del marito, gli inquirenti hanno voluto effettuare tutti gli accertamenti possibili.

«Mia moglie stava male da alcuni giorni, continuava ad avere forti crampi allo stomaco. L’altra mattina io ho solo provato ad intervenire per salvarla» sono le parole dell’uomo riferite lasciando il palazzo di giustizia. Il 32enne ha spostato il corpo freddo e ormai senza vita della moglie mettendolo vicino ad un calorifero nel tentativo di scaldarla, convinto che non fosse deceduta.

«Aveva dei segni sul corpo, ma sono vecchi. Io voglio capire cosa è successo. Ho detto tutto quando sono stato interrogato anche che ho le prove che qualcuno è entrato in casa la sera prima». Circostanza che però non risulterebbe ai carabinieri che stanno indagando. Il 32enne risulta al momento molto confuso e provato dalla morte della moglie. «Abbiamo un bambino di quattro anni e ora siamo fuori casa. Sono solo con una felpa e uno zaino. Ci è stato detto che avremo l’esito dell’autopsia tra 60 giorni, ma nel frattempo che faccio?».

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