Valsabbia

Maltempo, in Valsabbia danni per milioni di euro

Si pensa a come agire dopo l'alluvione. Odolo: il sindaco chiede deroghe al patto di stabilità
Lo smottamento. Il fronte della frana che ha toccato l’abitato di Anfo
Lo smottamento. Il fronte della frana che ha toccato l’abitato di Anfo
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Martedì mattina è toccata a Odolo, Preseglie, Barghe, Vestone, Sabbio e Treviso Bresciano, centri della media Valle Sabbia, di essere bombardati in poco meno di un’ora dall’acqua che di solito cade in un mese.

In serata e nella notte, i temporali si sono fatti sentire ancora e la peggio è toccata ad Anfo e a Gavardo.

Ancora c’è da fare la conta dei danni, che sono ingenti sia nell’ambito pubblico che in quello privato. Intanto gli amministratori stanno valutando la possibilità di chiedere lo stato di calamità naturale.

Coldiretti ha denunciato alcune grosse difficoltà e gli enormi danni subiti da alcune aziende agricole. E il sindaco di Odolo lancia il suo appello: «Non so se riusciremo a farci rimborsare dallo Stato in tutto o in parte i danni che abbiamo subito a causa di questa emergenza, però sarebbe il caso che almeno ci lasciassero spendere i soldi che già abbiamo in cassa, con una deroga al patto di stabilità. Altrimenti oltre al danno qui finisce che subiamo anche la beffa».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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