«Lo sportello anti gender va chiuso: iniziativa omofoba»
«L’iniziativa appare non solo come di stampo chiaramente omofobo, ma realizza un vero e proprio abuso d'ufficio da parte del sindaco di Prevalle».
Così il deputato bresciano del Gruppo misto Luigi Lacquaniti commenta l'apertura in Comune a Prevalle, di uno sportello anti gender.
«Non è accettabile che un’Amministrazione comunale faccia uso improprio di strumentazioni pubbliche o decida di aprire sportelli pubblici per diffondere teorie sull’istituto familiare prive di reali basi scientifiche, oggetto di proprie convinzioni politiche, e inoltre, con il predetto sportello pubblico, pretenda di invadere lo spazio personale dei cittadini e l’esercizio di diritti della persona, quale l’orientamento di genere ha spiegato Lacquaniti» che annuncia un'interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio e al ministro degli Interni.
«E’ una iniziativa che stigmatizzo con forza: questo sportello pubblico dev’essere chiuso e devono essere ristabiliti anche sul territorio del Comune di Prevalle, pari diritti e uguale dignità, nel pieno rispetto della Costituzione Italiana che all’art. 3 solennemente afferma che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato