Valsabbia

Lago d'Idro, «paleofrana»: i ricorsi passano a Milano

Passano a Milano i ricorsi del Comune di Idro e degli «Amici della Terra» che si oppongono al progetto di messa in sicurezza della «paleofrana»
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Lasciano il Tar di Brescia e passano a Milano i ricorsi del Comune di Idro e degli «Amici della Terra» che si oppongono all’attuale progetto di messa in sicurezza della cosiddetta «paleofrana», perché, sostengono, questo minerebbe l’equilibrio dei livelli delle acque del lago e non risolverebbe, comunque, l’asserito pericolo di uno smottamento dell’argine di un tratto del fiume Chiese.

Nell’udienza di ieri, il tribunale ha condiviso l’obiezione della Regione circa la competenza sulla materia in discussione, perché appartiene al Tribunale superiore delle acque pubbliche (Tsap) e non al giudice amministrativo. La decisione di trasmettere al Tsap milanese il «dossier lago d’ Idro» verrà formalizzata con una ordinanza. È invece attesa entro 40 giorni la sentenza del Tar sulla mancata pubblicazione, nel Bollettino regionale del Pgt di Idro, conseguenza della decisione del Comune di omettere dallo strumento urbanistico il capitolo « paleofrana».

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