Valsabbia

La tragedia di Ema sul palcoscenico per dire no alle droghe

La storia di Emanuele Ghidini, il 16enne morto nel Naviglio dopo aver assunto droga, sarà portata sul palco
Le prove dello spettacolo di Pesciolinorosso
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La tragica vicenda di Emanuele Ghidini, morto nel novembre del 2013, a soli 16 anni, inghiottito dalle acque del Naviglio dopo aver assunto sostanze stupefacenti, diventa uno spettacolo teatrale. La prima è stata programmata per sabato 25 febbraio a Gavardo, al salone Pio XI; altri allestimenti sono già in calendario, a partire dal 4 marzo a Roma, al teatro Italia.

Finisce dunque sul palcoscenico la storia di Ema, un racconto teatrale per trasferire emozioni ed invitare a riflettere, rivolto in primis ai giovani e poi agli adulti. Autore del copione è il regista Mauro Mandolini, figura di spicco nel panorama drammaturgico italiano. Nomi noti anche nel cast: il ruolo di Ema è stato affidato a Federico Inganni; con lui Raffaele Buranelli (il padre), Valerio Camelin (l'amico) e Giorgia Gambuzza (la madre).

Il padre di Emanuele, Gianpietro Ghidini, molto attivo con la Fondazione Ema.Pesciolinorosso in varie iniziative di sensibilizzazione in ricordo del figlio scomparso, ha "sposato" la proposta dell'autore dopo aver letto il testo che gli è stato presentato in anteprima da Mandolini: "Il nostro auspicio - sottolinea - è che gli spettatori, uscendo dalla sala, abbiano maturato la consapevolezza che si possa dare un senso anche al dolore più grande, ricercando nel buio scintille di vita e di amore".

 

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