La panchina dell’amore di Idro torna dopo i vandali
Nulla può fermare la forza dell’amore. E così la «panchina rossa», simbolo di Idro dal 2015, torna al suo posto, più bella e splendente che mai, sul lungolago di Lemprato. Ci ha pensato Alessandro Milani, vicesindaco di Idro, a procurarne una nuova, a saldare due cuori giganti, a tinteggiarla e a tirarla a lucido dopo che la precedente era stata divelta e scaraventata nel lago da ignoti, in una notte di agosto. Un atto vandalico che aveva privato il comune lacustre di una delle mete più gettonate, soprattutto a livello «social».
Non si contano infatti i selfie scattati su questa panca da quattro anni a questa parte: non a caso il luogo scelto è uno dei più suggestivi e panoramici del Lago d’Idro. Lo sfondo è una cartolina e racchiude, oltre all’Eridio, le Dolomiti del Brenta. «Non potevo davvero rimanere con le mani in mano - racconta Milani -, perché la panchina dell’amore è diventata nel corso degli anni il simbolo del nostro comune. Ad agosto qualcuno ha pensato bene di sradicarla e di gettarla sull’argine: devo ammettere che è stato un colpo al cuore per tutti noi. Non tanto per il danno materiale, che è limitato, ma piuttosto per la carica simbolica che aveva assunto».
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