Valsabbia

La lunga fila di massi nel greto del torrente Caffaro: si aspetta la relazione

La posa delle pietre ha destato molto interesse: ci si chiede quale sia lo scopo dell'intervento. In municipio si attendono le risposte
I massi nel torrente Caffaro - © www.giornaledibrescia.it
I massi nel torrente Caffaro - © www.giornaledibrescia.it
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Le fotografie da qualche tempo girano sul web e sono molti coloro che si stanno chiedendo il perché quello sbarramento e soprattutto se la posa di quei massi sia del tutto regolare. La lunga fila di massi nel greto del torrente Caffaro, nella parte che si avvicina all’immissione delle acque nel lago d’Idro, a valle dell’abitato di Ponte Caffaro desta non poche perplessità.

Qualcuno ha pensato che potessero essere stati messi per rallentare la corrente, in modo che si possano formare delle parti di fondale più profondo e più calmo, dove i pesci presenti nell’alveo possano trovare maggiore riparo. Il dubbio che possa trattarsi di un’operazione non del tutto regolare, però, ha preso corpo nei giorni scorsi, quando i passanti non hanno potuto fare a meno di notare i Carabinieri forestali ed altri tecnici sul posto.

«C’eravamo anche noi - confermano in municipio -. Sappiamo che a livello regionale e provinciale era stata formalizzata una richiesta di intervento nell’alveo del torrente. Essendo questo tipo di interventi materia piuttosto delicata, ci siamo chiesti se quanto realizzato corrispondesse ai permessi rilasciati». Sempre in municipio ora stanno attendono le relazioni. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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