Koos, il fedelissimo del lago d'Idro da 61 anni nella stessa piazzola
Si chiama Koos Ruijzandaal ed è un olandese di 73 anni, il campeggiatore simbolo del lago d’Idro. Detiene un record davvero difficile da eguagliare: da 61 anni, ogni estate, «occupa» la piazzola numero 108 del campeggio Venus, la struttura che apre al civico 94 di via Trento, a Idro. Prima coi genitori, tenda e poi roulotte. Per qualche anno con l’anziana madre rimasta vedova. Poi ancora con la sua fidata motocicletta Bmw. Da qualche tempo, sulla ormai mitica 108, ha piazzato una roulotte e viaggia in auto.
Difficile strappargli un sorriso: è un tipo taciturno che si apre solo qualche amico conosciuto in campeggio. Ci sono riusciti, a farlo sorridere, i gestori della struttura che l’altra sera gli hanno organizzato una festa a sorpresa, con pizzette e pasticcini, una pergamena da parte dell’Amministrazione comunale, una targa e un «cadeaux», l’animazione musicale ed il battimani da parte di tutti gli altri campeggiatori.
«Koos è innamorato di questo lago. Non possiamo che ringraziarlo ed esserne orgogliosi» ha detto nel suo discorso il sindaco Aldo Armani, che ha voluto stringergli la mano.
Koos le vacanze le trascorre tutte qui, di solito dal 10 luglio al 20 agosto, ma ha anche provato a venirci d’inverno, stupendosi per come cambiava il paesaggio. Fra i presenti anche la vicepresidente del Consorzio Operatori Turstici e blogger Marije Sinnema, anche lei olandese, sul lago prima per lavoro e poi per amore, che si è prestata al microfono nella conduzione della festa e nelle traduzioni. Impiegato alla Philips, ora in pensione, visibilmente emozionato, Koos ha ringraziato tutti quanti e ha promesso di scendere da Silversum, dove abita, anche il prossimo anno.
Il Venus, che occupa una sorta di penisola che si addentra nelle acque dell’Eridio, è uno dei campeggi storici del lago. Fondato dall’olandese Albert Vogelezang nel 1959, dal ’67 è gestito dalla famiglia Gasparini, da sempre proprietari del terreno: prima Leandro e la moglie Olga Melchiori, fra le prime donne campeggiatrici del lago, poi i loro figli. Ora c’è la terza generazione rappresentata dai nipoti Paola e Matteo, fra loro cugini. Da sempre l’Eridio è meta turistica di massa per gli olandesi: pur con questa premessa, l’esperienza di Koos è certo straordinaria.
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