Iuschra, la sensitiva: «La vedo dove dice il ragazzo»
Tra i soccorritori c’è chi gira per i boschi di Serle con in tasca un biglietto sul quale ha annotato tutte le indicazioni fornite dai sensitivi che, come succede in ogni caso di persona scomparsa, anche per la vicenda di Serle hanno chiamato le Forze dell’ordine. Ieri mattina una sensitiva si è presentata a Serle. Si tratta di Maria Rosa Laboragine, Rosemary, veneta di Padova.
«Iuschra è scomparsa il 19 luglio e il giorno successivo ho avuto un flash: ho visto la bambina seduta su una panchina ricavata da un tronco» ha spiegato la donna. E dove il residente ha detto di aver incontrato la 12enne venerdì scorso c’è proprio un tronco trasformato in panchina. «Ha ragione il ragazzo. Iuschra non è molto distante da quel luogo. Ai soccorritori dico di continuare a cercare».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato