Iuschra e l'appello per un localizzatore gps per autistici

Attorno al drammatico caso di Iuschra restano una flebile speranza e una drammatica certezza: la sua scomparsa ha a che fare - qualsiasi ipotesi si prenda in esame - con la propensione dei soggetti affetti da autismo ad allontanarsi, in molti casi finendo col perdersi.

Una problematica ben nota a chi come Cervelli Ribelli si occupa delle problematiche degli autistici. A dare voce alla piattaforma Gianluca Nicoletti, giornalista e voce nota di Radio24 (per la quale conduce Melog), ma ancor prima papà di Tommy, un ragazzo autistico di 18 anni.

Proprio sull'onda della sparizione della 12enne sull'Altopiano di Cariadeghe, Nicoletti ha inviato una lettera aperta al ministro della Salute Giulia Grillo perché prenda in considerazione lo studio e la realizzazione di un localizzatore gps adeguato alle esigenze degli autistici, che mal sopportano braccialetti o altri oggetti che possano trovare fastidiosi al contatto.

Per questo lo stesso Nicoletti, si è rivolto anche al +Lab, il laboratorio di stampa 3D del Politecnico di Milano del Politecnico di Milano, diretto da Marinella Levi perché possano ideare una cover della componente elettronica del localizzatore adatta agli autistici. Così da poter assicurare ai soggetti affetti uno strumento che, in caso di necessità, né consenta un rapido rintraccio.

Uno strumento volto anzitutto alla loro sicurezza e incolumità personale. E che forse, fosse stato disponibile già ora, avrebbe evitato la misteriosa sparizione della piccola Iuschra.