Incendio alla Gnutti Virginio di Prevalle: controlli dell'Arpa sulle acque
I Vigili del Fuoco sono intervenuti nella notte per spegnere un incendio scoppiato alla Gnutti Virginio di Prevalle, azienda che fonde metalli non ferrosi.
Il rogo ha interessato la tettoia di un edificio utilizzato per lo stoccaggio di polveri di lavorazione, rame e ottone.
L’impianto di videosorveglianza interno ha ripreso, verso le 11.30, la presenza di un riverbero di luce proveniente dalla zona di deposito delle polveri di abbattimento. L’ipotesi più plausibile è che l’attività di manutenzione svolta ieri, che ha previsto anche operazioni di saldatura sui condotti di aspirazione, abbia fatto confluire al filtro e quindi nei sacconi qualche scintilla incandescente che ha covato sino ad innescare l’incendio.
L’allarme è stato dato dalla vigilanza privata che ha avvisato i Vigili del Fuoco e il proprietario dell’azienda verso mezzanotte. Intorno alle 2.30 la sala operativa ha contattato l’Arpa di Brescia, che ha verificato la rete di raccolta delle acque meteoriche. È stato accertato che, attualmente, le acque di seconda pioggia non vengono più smaltite tramite pozzi perdenti ma accumulate in serbatoi di vetroresina insieme alle prime piogge e riutilizzate nel ciclo di raffreddamento dell’impianto fusorio dello stabilimento.
Su disposizione degli ufficiali giudiziari di Arpa tutte le acque meteoriche e anche quelle derivate dallo spegnimento dell’incendio di stanotte, circa 18 metri cubi, verranno smaltite come rifiuto essendo ormai contaminate.
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