Incendi in Valsabbia: minacciate le case e l'Eremo di San Vigilio
Sono complesse le operazioni di spegnimento degli incendi scoppiati nei boschi di Bione, Casto e Lodrino.
Preoccupa soprattutto il primo, dove le fiamme hanno intaccato il tetto del ripostiglio del santuario dell’Eremo di San Vigilio, oltre alla copertura del piccolo rifugio attiguo. L’intervento dei volontari ha evitato il peggio.
Il rogo è arrivato a minacciare anche alcune abitazioni vicine, alimentato dal forte vento che rende ancora più complicato il lavoro dei vigili del fuoco.
Due elicotteri che stavano operando in quota, al di sopra di Cima Cè a Bione, hanno dovuto sospendere i voli per le forti raffiche, mentre il grosso Eriksson da cinquemila litri e i due Canadair hanno continuato a volare rilasciando acqua sui fronti di Valle della Regazzina e su quello della Corna di Savallo.
Quando le condizioni lo hanno consentito, un elicottero si è poi levato in volo verso Bione, mentre da Salò è partita un’altra squadra di pompieri.
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