«In Piazza con noi», telecamere puntate sulla Giornata del Ringraziamento
In Piazza con noi resta in Vallesabbia anche in questa seconda domenica di novembre. Dopo aver raccontato le comunità di Vestone e di Barghe, la trasmissione di Teletutto si sposta a Sabbio Chiese, Comune che ospita la Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti.
Le nostre telecamere si accendono dalle 11, ma la Giornata inizierà di primo mattino con la sfilata dei mezzi agricoli dal Caseificio sociale sino alla chiesa di San Michele, dove sarà celebrata la messa solenne. Sono tante, anche quest’anno, le autorità che partecipano alla mattinata e che ai nostri microfoni ringraziano gli agricoltori per il lavoro messo in campo ogni giorno con sacrificio per la produzione di cibo buono e sano e per essere ancora e sempre custodi del Creato.
Per il cibo sano
«"Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto" (Am 9,14). Custodia del creato, legalità, agromafie» è il tema scelto dalla Conferenza Episcopale Italiana per la 72ª edizione della Giornata che unisce gli agricoltori in un corale grazie al Signore per il raccolto dei campi e in un’accorata richiesta di benedizione sulla nuova annata agraria.
«La Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti - ha detto il presidente bresciano Valter Giacomelli - sarà un momento per fare sintesi di un’annata agraria difficile tra guerra, siccità e caro energia, ma anche per sostenere uniti e a gran voce, la petizione mondiale per fermare lo "sbarco" a tavola del cibo sintetico. Un rischio da non sottovalutare - ha ribadito Giacomelli - e che non può lasciare indifferente nessuno».
Petizione che è già stata firmata al Villaggio Coldiretti di Milano dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo scorso 1 ottobre nella sua prima ufficiale dopo le elezioni e da ieri anche dall’intero Consiglio regionale della Lombardia, che ha approvato la mozione presentata dalla Lega dopo l’adesione già espressa dall’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi.
Timori e orgoglio
A «In Piazza con noi» gli agricoltori bresciani di Coldiretti racconteranno la preoccupazione per la crisi che attanaglia il settore, il timore per l’avvento del cibo sintetico e per i costi energetici e di produzione sempre più alti, oltre che per l’emergenza climatica, ma sapranno mettere in luce spiragli di speranza e con orgoglio prenderci per mano e portarci nelle loro aziende dove ancora si respira a pieni polmoni.
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