In Burkina Faso banchi targati Garda e Valsabbia

Parte anche da Barghe e poi si dirama nel resto della provincia, la solidarietà per la salute fisica e mentale degli abitanti di Beguedo, cittadina del Burkina Faso. A Barghe vive Enrico Girelli, che ha un ruolo di trascinatore fra i Volontari Garda e Valsabbia, l’associazione che da più di dieci anni si occupa della costruzione (prima) e del mantenimento (poi) di un centro sanitario.

La struttura inizialmente era un poliambulatorio con un infermiere e poi è diventato un vero e proprio centro medico da 680 metri quadrati, completo di laboratorio di analisi, due sale parto, nido e punto prematuri, stanze di degenza e sala operatoria. Più recentemente, dal novembre dello scorso anno, è stata completata la formazione di due ostetrici ed è stato attivato un ambulatorio di ecografia. Già, perché l’intento del sodalizio, alle cui iniziative partecipano anche alcuni medici e specialisti degli ospedali di Gavardo e di Desenzano, è quello di favorire l’utilizzo di ambienti e di macchinari da parte dei locali.

Lo stesso metodo sta alla base anche di un intervento attivato più di recente e che riguarda le scuole, coordinato questo da Claudio Mazzacani, preside in pensione. In questo caso il primo obiettivo è stato di dare un posto a sedere per ogni allievo, fornendo in due tranche 65 banchi, per un totale di 195 posti, alle elementari. In seconda battuta è stato dotato il liceo della città di Beguedo di una sala insegnanti e di alcuni pannelli solari con relative batterie, che permettono il funzionamento di tre postazioni di computer, collegati ad Internet.

Tutti interventi, questi, resi possibili grazie all’impegno dei volontari (ci sono anche Medicus Mundi Attrezzature e l’Asst del Garda), ma anche grazie alla raccolta di fondi che arrivano in gran parte dall’associazione dei residenti di Beguedo in Italia: sono almeno 1.500 i Burkinabè residenti nel Bresciano che si sono autotassati per sostenere il lavoro dei volontari italiani.