Il ricordo dell'artista Antonio Stagnoli vive in tre mostre dedicate
La Valle Sabbia si fa in tre nella memoria di Antonio Stagnoli, in occasione del centenario della sua nascita. Tre mostre, in altrettanti Comuni valsabbini, esporranno per un mese intero una settantina di opere dell’artista di Bagolino, quasi tutte inedite e tutte recuperate presso collezioni private.
A far da traino per l’intera iniziativa l’Associazione culturale vestonese «Via Glisenti 43», che ha poi coinvolto i Comuni di Bagolino, Sabbio Chiese e Vestone, l’Associazione bagossa «Habitar in sta terra», la Comunità montana di Valle Sabbia, l’Associazione Artisti Bresciani.
Il format di ciascuna esposizione prevede la proiezione, in tempi diversi, del cortometraggio realizzato sulla vita del maestro da Elisabetta Sgarbi, dal titolo «Fantasmi di voce» e la condivisione di ricordi in merito all’uomo, più che all’artista, da parte di amici illustri. Tre mostre, tre temi.
Si comincerà a Vestone venerdì con «Le opere e i giorni»: alle 17.30 nell’auditorium comunale, con le testimonianze fra le quali sono previste quelle dello scultore Giuseppe Rivadossi, dello storico Alfredo Bonomi e di Gianfausto Salvadori; alle 18.30 il vernissage negli spazi di via Glisenti 43 della mostra che riaprirà poi dal lunedì al sabato dalle 17 alle 19.
Sabato ad ospitare le opere di Stagnoli sarà il santuario della Madonna della Rocca di Sabbio Chiese: la mostra dal titolo «Intrecci di sguardi e di natura» verrà inaugurata alle 16 e rimarrà aperta venerdì, sabato, domenica e festivi, dalle 14.30 alle 18.30.
Sempre il primo aprile, ma alle 18.30, aprirà anche la mostra di Bagolino, negli spazi comunali al civico 6 di Via IV Novembre. Qui il tema esposto sarà «Dalla formazione all’affermazione» e tratterà soprattutto del primo periodo di produzione artistica, per questo particolarmente interessante. Anche a Bagolino rimarrà aperta venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 14.30 alle 18.30.
Le tre mostre resteranno aperte fino al primo maggio.
Impossibilitati ad utilizzare le opere dello Stagnoli per promuovere la triplice iniziativa, essendo la cura dell’immagine dell’artista saldamente in carico al nipote Mario, gli organizzatori hanno chiesto a un altro validissimo artista bagosso, Angelo Bordiga, di realizzarne una dedicata ad Antonio Stagnoli a grandezza naturale: questa sarà posta all’ingresso di ogni mostra e campeggia anche nelle locandine.
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