Il giovane Mahfud che mette ali di volontà ai suoi sogni
Vola leggero, Mahfud. Vola lungo la strada che da casa lo conduce ogni giorno alla scuola parrocchiale, dove fa l’animatore per i ragazzi saharawi ospiti in questo periodo a Gavardo. Vola sul campo di basket, dove si allena con impegno e disputa infuocate partite. Vola leggero, Mahfud, nonostante la sedia a rotelle sulla quale è costretto fin da quand’era bambino.
«Non poter camminare è l’ultimo dei miei problemi» afferma sicuro, fissandoti dritto negli occhi. E c’è da giurare che sia così. Mahfud Mami Nasri, oggi, ha 23 anni. Nato in uno dei campi profughi sperduti nel cuore del deserto algerino dove si consuma, nel silenzio assordante del mondo, il dramma del popolo saharawi, a sei anni si ammala gravemente.
Gli viene diagnosticato un linfoma al midollo spinale, per lui sembra non ci sia più speranza. I suoi genitori, però, non si rassegnano...
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