Valsabbia

Il generale Soldo e l’Unità d’Italia: Nuvolera lo ricorda

La sua terra di origine celebra un protagonista del Risorgimento a 200 anni dalla nascita
Luigi Soldo - © www.giornaledibrescia.it
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L’8 febbraio 1820 nasceva, nella villa Franzini ex Feroldi, Luigi Soldo, figlio dei nobili Giovanni e Lucia Tagliaferri, protagonista del Risorgimento italiano. Per festeggiare il duecentesimo anniversario della sua nascita, l’Amministrazione comunale organizza una serie di iniziative culturali volte a scoprire le tappe salienti che hanno portato all’Unità d’Italia. Luigi Soldo è certamente uno dei personaggi più importanti della storia nuvolerese, concluse la sua rapidissima carriera militare da ufficiale con il grado di generale.

A soli sedici anni, entra come cadetto volontario nell’esercito austriaco e dopo due anni viene promosso sottotenente, nel 1842 primo tenente nel reggimento Haugwitz. Nel 1848 si dimette dall’esercito austriaco per entrare con il grado di capitano in un reggimento di volontà di Lombardi che si sta organizzando a Brescia. Partecipa alla prima guerra d’indipendenza a sostegno dall’esercito Piemontese.

Impegno. Il 24 giugno 1859 partecipa alla battaglia di Solferino e San Martino e subito dopo viene promosso maggiore e assume il comando di un battaglione di bersaglieri. Al seguito del generale Enrico Cialdini incontra Garibaldi che lo baciò in fronte dicendogli la storica frase: «Con soldati pari vostri l’Italia non ha nulla da temere, essa sarà padrona di sé stessa senza aiuti stranieri». Nel 1869 viene promosso generale e prende il comando della Brigata Umbra che manriene fino al 27 gennaio 1874, giorno della sua morte avvenuta a Genova. La salma viene trasportata a Brescia dove vengono celebrate le esequie presso il cimitero monumentale del Vantiniano.

Spiega lo storico nuvolerese, assessore alla Cultura e vicesindaco Diego Agnelli: «Il ricordo del generale Luigi Soldo ci porta a ripensare al nostro Risorgimento, che si verificò in modi spesso problematici e sconcertanti agli occhi di uno storico obiettivo. Per esempio i suoi attori principali, Vittorio Emanuele, Mazzini, Cavour e Garibaldi, furono spesso in duro antagonismo, ma alla fine l’unità politica del popolo italiano venne raggiunta. L’Italia si fece; si fece e visse».

La cena risorgimentale al ristorante «La Scaiola» di Nuvolera, sarà l’atto inaugurale di sei appuntamenti, domenica 16 febbraio saranno presenti anche i consoli di Francia Cyrille Rogeau e d’Austria Clemens Mantl. «Questi appuntamenti - ha detto il sindaco Andrea Agnelli - sono l’occasione per ricordare il sacrificio di tante vite di giovani soldati francesi. Lo stesso generale Soldo venne insignito dopo gli aspri combattimenti di San Martino e Solferino della Legione d’Onore. Con ciò vogliamo esprimere i saldi legami tra l’Italia e la Francia che ancora devono essere ispiratori dei valori europei».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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