Il fratello di Ercole: «Tu mi avevi salvato, io non ho potuto»
Nuvolento piange la scomparsa improvvisa di Ercole Bodei, 43enne morto lunedì verso le 7 sulla A22, in provincia di Mantova, quando alcuni automobilisti che seguivano la sua Bmw lo hanno visto sbandare, urtare il guardrail, quindi fermarsi a lato della strada. Un malore inprovviso lo ha stroncato.
Con i familiari (tra loro il padre e lo zio, con lui titolari della Fonte Sole, nota impresa di imbottigliamento), a piangere Ercole Bodei è il fratello Matteo. Che lo fa con un post su Facebook con il quale rivela anche la profondità del legame (e ora del dolore) al 43enne scomparso: «Eri un grande, fratellone mio, mi hai salvato la vita due volte quando ero piccolo.. io non ho potuto fare niente per salvarti...» scrive commosso sul social network.
Da piccolo infatti Matteo soffriva di problemi respiratori e per due volte Ercole gli era giunto in soccorso strappandolo all’asfissia. Ora un attacco cardiaco ha spezzato la vita di questo giovane imprenditore, padre di due figli, senza che il fratello potesse rendergli il tempestivo soccorso.
Intanto Nuvolento si accinge a dare l'ultimo saluto al giovane imprenditore. Il nulla osta per i funerali è stato concesso ieri pomeriggio, dopo le perizie medico legali previste in questi casi di morte improvvisa. La salma è stata quindi trasferita a Nuvolento presso l’abitazione in via Garibaldi. Il rito funebre si terrà venerdì alle ore 10.
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