Valsabbia

«Il deserto intorno»: in mostra le foto dei Saharawi

Sabato 7 aprile alle 18.30 nella sala Bruni Conter del Museo archeologico si inaugura la mostra fotografica di Giulio Di Meo
Una delle opere del fotografo Roberto Di Meo - © www.giornaledibrescia.it
Una delle opere del fotografo Roberto Di Meo - © www.giornaledibrescia.it
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Sabato 7 aprile alle 18.30 nella sala Bruni Conter del Museo archeologico si inaugura la mostra fotografica di Giulio Di Meo «Il deserto intorno. L’esilio dimenticato del popolo Saharawi». L’iniziativa, patrocinata dalla fondazione Piero Simoni, è promossa dall’associazione gavardese Rio de Oro, che da anni si occupa del sostegno ai profughi di questa etnia, offrendo assistenza sanitaria e ospitalità, in particolare ai bimbi con gravi problemi di salute.

Le foto sono state scattate da Di Meo nei campi profughi di El Ayoun, Smara, Ausserd, Dakla, Rabouni e descrivono la fatica, l’orgoglio, la speranza, la lotta e le tradizioni di donne e uomini che dal 1975 hanno trovato rifugio nel deserto dell’Hammada, in Algeria, per sfuggire all’occupazione marocchina. Questa zona, conosciuta anche come «Giardino del diavolo», è forse uno dei luoghi più ostili del globo, una distesa di pietre e sabbia, priva di acqua e di vegetazione, con temperature che in estate superano i 50 gradi e in inverno, la notte, scendono sotto lo zero.

Qui vivono oggi circa 200mila Saharawi. Una vita, la loro, resa possibile dagli aiuti umanitari internazionali, nell’attesa di ritornare nella propria terra e di riconquistare la propria libertà. La mostra allestita nel museo di Gavardo rimarrà aperta fino a domenica 22. Questi gli orari: venerdì e sabato dalle 16 alle 19, domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle19.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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