I sassi di Matera «traslocano» al Borgo del Quadrèl
Sarà Matera, saranno le meraviglie di una città millenaria e unica al mondo, a ispirare, quest’anno, il grande presepio del Borgo del Quadrèl. «Una scelta tutt’altro che casuale - sottolinea il presidente del sodalizio, Gabriele Abastanotti, - visto che Matera, come si sa, è stata eletta nel 2019 Capitale europea della cultura. Con le sue straordinarie architetture, poi, la città lucana si presta quale nessun’altra a fare da suggestivo scenario alla rappresentazione della Natività».
Il presepio del Quadrèl, giunto ormai alla ventottesima edizione, è tra i più noti e visitati della provincia, distinguendosi, sia per le dimensioni, davvero imponenti, sia per il fatto che ogni anno viene proposta una diversa ambientazione, sempre molto accurata e fedele.
Oltre a realizzare, in scala, scorci del centro storico di Gavardo e dintorni, si è talora scelto di «sconfinare», come nel 2000, quando fu allestita una riproduzione della basilica di San Pietro, o nel 2016, allorché si volle rendere omaggio alla piazza di Norcia, appena devastata dal terremoto. Tantissimi, come sempre, i volontari che in questi mesi si sono dati da fare per «trasportare» in Valsabbia uno scorcio di Matera e dei suoi sassi. A guidarli, anche stavolta,
Claudio Andreassi, instancabile regista e animatore di un’operazione che si caratterizza per la propria notevole complessità. Grande è la curiosità per il risultato finale, che si potrà ammirare fino al 12 gennaio, dalle 15 alle 19, nei festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 20.
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