Francesco Costa tra «Morning» e l'America: l'intervista al festival di «Biùcultura»
Giornalista, personaggio pubblico, saggista che racconta gli Stati Uniti d'America. Per tanti, è anche e soprattutto l'autore del podcast «Morning», la rassegna stampa che ogni mattina tiene compagnia a migliaia di ascoltatori. Stiamo parlando di Francesco Costa, approdato a Bione in occasione del festival di «Biùcultura». Tantissime le persone arrivate da tutta la provincia per ascoltare, questa volta dal vivo, la voce del vicedirettore del «Post», che nel dialogo con Nunzia Vallini ha parlato di giornalismo, nuovi media, America ed elezioni.
Gran parte del suo lavoro di giornalista e divulgatore gira intorno alla pubblicazione delle puntate di «Morning», in cui ogni giorno commenta il racconto che i giornali fanno sui temi principali della giornata. Quando non registra, però, Costa scrive di Stati Uniti e attualità americana: dopo i primi due saggi best-seller, «Questa è l'America. Storie per capire il presente degli Stati Uniti e il nostro futuro» (Mondadori, 2020) e «Una storia Americana. Joe Biden, Kamala Harris e una nazione da ricostruire» (Mondadori, 2021), il terzo libro prossimo all'uscita è «California», un racconto di come uno degli stati più ricchi degli USA stia vivendo un periodo di crisi e spopolamento. «California» avrà anche una presentazione bresciana il 27 settembre a LiBrixia.
Durante la serata del festival di «Biùcultura», Francesco Costa si è fermato a parlare anche con noi: in quest'intervista ci ha raccontato, tra le altre cose, l'idea che ha fatto nascere «Morning», il futuro del giornalismo secondo lui e cosa lo affascina di più dell'America.
Qui la lunga intervista rilasciata ai microfoni di Teletutto.
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