«Fiorella non si suicidò. Riaprite quel caso»
I genitori della fisioterapista di Gavardo morta ad Arco tre anni fa chiedono ora l’autopsia mai eseguita. Il caso anche a «Chi l'ha visto?»
Fiorella Bacci, la fisioterapista di Gavardo, morta ad Arco di Trento dove lavorava - © www.giornaledibrescia.it
Non aveva ragioni per lasciarsi il futuro alle spalle. Non aveva né problemi economici, né sentimentali. Sul lavoro andava tutto come voleva e come aveva pianificato, tanto più che in quelle stesse ore aveva ottenuto il placet della Rsa nella quale lavorava al suo progetto di ampliamento della struttura che dirigeva. All’ipotesi che si sia lasciata deliberatamente cadere nel vuoto, da quella finestra sulla terrazza chiusa agli utenti e al personale di Villa Regina, mamma e papà di Fiorella Bacci
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