Emanuela e Stefano: fino all'ultimo vicini nelle difficoltà
Emanuela e Stefano hanno combattuto insieme fino alla fine. Giorno dopo giorno, negli ultimi due anni. Hanno combattuto da quando lui, ex guardia giurata, aveva perso il lavoro e non era più riuscito a pagare con regolarità l’affitto. Poi non ce l’hanno più fatta. Hanno scritto una lettera alle cognate che cercavano di aiutarli in ogni modo, poi si sono stesi a letto. Una mano per tenere quella del consorte, l’altra per stringere un revolver e fare fuoco.
I vicini hanno sentito gli spari e hanno allertato i soccorsi. Per Stefano Inzoli, 51 anni, non c’era più nulla da fare. Per Emanuela Vanoglio, di 59, è stato disposto l’immediato trasferimento al Civile. Le suo condizioni sono definite critiche.
Il giorno dopo, Nuvolento è un paese sconvolto. Che si chiude in un dolore composto e silenzioso. In via Cavour in molti conoscevano Stefano e Emanuela, una coppia unita che anche l’ultima sera è uscita insieme per gettare la spazzatura. Il Comune aveva cercato di aiutarli, commissionando a Stefano piccoli lavori. Da mesi era aperto il contenzioso per lo sfratto e nelle ultime settimane diversi plichi di carte bollate erano stati consegnati all’appartamento al pian terreno.
Una situazione divenuta insostenibile: crisi, disoccupazione e poi lo sfratto. Macigni che hanno tolto ogni speranza nel domani e che hanno portato a quei due colpi esplosi nella tranquillità della prima sera di una torrida giornata d’estate.
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