Valsabbia

Ema, un'analisi prima della sentenza

Affidate le analisi comparative tra la droga assunta da Ema, il 16enne che morì a Gavardo, e quella sequestrata al presunto pusher
MORTE EMA GHIDINI: DISPOSTA ANALISI SU FRANCOBOLLO DI DROGA
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Passerà dal centro antiveleni della fondazione Maugeri di Pavia l’epilogo del processo a carico di Claudio Berardelli, il giovane accusato di aver venduto a d Emanuele Ghidini la droga sintetica che portò il ragazzo di 16enne, la notte del 23 novembre 2013, a lanciarsi nel fiume Chiese, a Gavardo, in preda ad allucinazioni. Un gesto che purtroppo gli costò la vita.

Il giudice Anna Di Martino ha infatti conferito al professor Carlo Alessandro Locatelli l’incarico di comparare la droga trovata nel sangue di Emanuele Ghidini, in sede di autopsia, e quella presente nel francobollo sequestrato dopo la festa a cui il giovane partecipò.

Da capire, questa la richiesta dei giudici bresciani, se in quel rettangolo di droga ci siano tracce di cannabis e di 25I-Mbone, una nuova droga sintetica. La perizia inizierà il prossimo 17 dicembre. Il 16 febbraio il medico dovrà depositare una relazione e due giorni più tardi, il 18 febbraio, Claudio Berardinelli tornerà in aula, per conoscere la sentenza.

E’ accusato di morte come conseguenza di altro reato.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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