Ecco Casa Maer: la residenza d'artista diventa Airbnb
Con l’inaugurazione di Casa Maer Lavenone diventa ufficialmente il terzo «Borgo d’Italia» di Airbnb. Entrando così nell’orbita del progetto che nasce in collaborazione con l’Anci e prevede la realizzazione di «Residenze d’artista», case aperte al pubblico ma caratterizzate dalla presenza di oggetti di design e opere d’arte. In questo caso, l’appartamento, ricavato nei locali di un’antica stalla e dotato di una zona living, una camera e un bagno, è arricchito dalla firma dell’artista milanese Olimpia Zagnoli.
«Un altro tassello per le Valli Resilienti: un investimento sul futuro delle persone che qui vivono» ha esordito Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità Montana. E proprio di «Valli Resilienti», iniziativa che coinvolge anche la Valtrompia, ha voluto parlare Sonia Cantoni, consigliere di Fondazione Cariplo, che ha finanziato questi progetti: «AttivAree si occupa proprio delle aree interne, quelle zone che sono lontane dai centri principali e dai servizi essenziali. Qui a Lavenone, facendo leva sulla partnership tra pubblico, privato e terzo settore, è stato realizzato qualcosa che porterà allo sviluppo sostenibile del territorio e all’attivarsi della comunità stessa per il proprio futuro».
Un futuro sul quale ha investito anche Airbnb: «L’obbiettivo del progetto "Borghi d’Italia" è segnalare e rendere conosciuti i percorsi culturali di grande interesse ma fuori dalle mete tradizionali», commenta Federica Sala di EligoStudio, che ha curato il progetto di Casa Maer. La gestione dello spazio sarà affidata alla cooperativa CoGeSS, che già si occupa a Lavenone di un bar e dell’ostello (che si trova nella stessa struttura del nuovo appartamento), con laboratori di inclusione per ragazzi disabili. «Ora investiremo in una pista ciclopedonale ad anello e nella promozione delle frazioni di Presegno, Bisenzio e Vaiale» afferma il sindaco Claudio Zambelli, «La speranza è raggiungere un turismo non solo dedito allo sport, ma anche più d’elite».
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