Dopo la corsa per il salvataggio, la Pasquetta è con i rospi
Si sono ritrovati per fare festa nel giorno di Pasquetta nello stesso luogo dove per giorni hanno lottato contro il tempo per salvare i rospi nello stagno sono stati gettati oltre 200 litri di olio per motori esausto.
Sono le decine di volontari che hanno lavorato senza sosta nell'ultima settimana sull'altopiano delle Cariadeghe dove nella notte tra il 24 e 25 marzo è stato compiuto il gravissimo gesto che ha messo a repentaglio la sopravvivenza di almeno 6mila rospi durante la fase di accoppiamento.
Un lavoro senza precedenti per i volontari che hanno prima eliminato la sostanza velenosa per gli anfibi, e poi aspirato meccanicamente l'olio dall'acqua e rimosso la terra inquinata della sponda, utilizzando per ripulire i rospi anche le spugne Puff messe a disposizione dall'azienda bresciana Test1.
Ora i rospi sono stati portati in uno stagno appositamente realizzato a fianco del Medér per permettere loro di continuare a riprodursi.
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