Donna trovata morta nel canale: Scientifica a casa dell’indagato
Ha atteso i carabinieri sul cancello di casa. Dalla sera prima sapeva che sarebbero arrivati per ispezionare da cima a fondo la sua abitazione posta sotto sequestro. È accusato di omicidio e occultamento di cadavere il 51enne di Prevalle Giancarlo Bresciani, l’ultimo, secondo le indagini, ad aver visto in vita Jessica Mantovani, poi trovata senza vita tra le grate della centrale idroelettrica del paese bresciano. I due hanno trascorso insieme la serata del 13 giugno, prima che la 37enne svanisse nel nulla.
«È già andata via» disse Bresciani attorno alle 21.30 parlando al telefono con il padre della vittima che aveva accompagnato la figlia nel pomeriggio in quella casa e che voleva andare a riprenderla. Si tratta di un’abitazione al piano terreno di una vecchia cascina, in un vicolo con uno scarso passaggio di auto e persone.
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