Valsabbia

Deflusso minimo, da Trento un assist agli Amici della terra

Secondo la Provincia autonoma l’escursione non deve superare il metro e mezzo
Da tutelare. Suggestiva veduta del lago d’Idro
Da tutelare. Suggestiva veduta del lago d’Idro
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«La Provincia di Trento intende difendere il principio per cui l’escursione del livello d’acqua del lago d’Idro non deve superare il metro e mezzo, per una questione di minima tutela ambientale». È quanto ha affermato l’assessore trentino Mauro Gilmozzi di fronte agli Amici della Terra lago d’Idro e Valle Sabbia, intervenuti a Trento martedì durante i lavori della III Commissione consiliare permanente, per presentare una petizione popolare promossa lo scorso anno in collaborazione con Legambiente.

Un progetto che mira a tutelare il «deflusso ecologico funzionale» lungo tutta l’asta del Chiese, lago d’Idro compreso, interessando 30 Comuni tra Brescia, Mantova e Trento. «Lo scorso 10 gennaio avevamo già incontrato l’assessore Gilmozzi per anticipare il senso della petizione e già allora ci espresse una posizione molto rassicurante sulla gestione ecosostenibile del lago, mentre il 21 febbraio siamo stati ricevuti dal presidente del Consiglio della Provincia autonoma, Bruno Dorigatti e anche in quell’occasione illustrammo la petizione - ha detto il presidente degli Amici della Terra, Gianluca Bordiga, presente a Trento insieme al suo vice Giuseppe Formenti -. Le intenzioni espresse ci rincuorano. Ora confidiamo di riuscire a fermare Regione Lombardia che vuole realizzare delle opere gigantesche, potenzialmente capaci di regolare il lago per 3,25 metri di escursione e di svuotarlo per 320 metri cubi al secondo: se il problema è mettere in sicurezza la paleofrana lo si può fare con 6 milioni di euro, un decimo di quanto preventivato per le opere».

In merito alle scelte progettuali di Regione Lombardia, Gilmozzi non è voluto intervenire. Sulla questione opere, gli Amici della Terra hanno promosso ricorsi al Tribunale superiore delle acque e alla Commissione europea, oltre che un esposto alla Procura della Repubblica, dei quali si attendono ancora gli esiti.

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