«Ciao mamma, ho perso il telefono»: la truffa via Whatsapp circola anche in Valsabbia

Fa leva sulla preoccupazione generata nei destinatari l’ultima truffa via WhatsApp, che sta circolando da diversi mesi in tutta Italia e adesso anche in Valsabbia. La segnalazione arriva da una lettrice di Vestone che ha ricevuto un messaggio che diceva: «Ciao mamma, ho perso il telefono. Questo è il mio numero nuovo (segue numero sconosciuto), vuoi salvarlo e mandarmi un messaggio su whatsapp?».
Ci sono state mamme che, prese dall’apprensione, senza stare a pensarci troppo, hanno fatto quanto richiesto. Dove sta la truffa? Una volta che la vittima ha manifestato preoccupazione o ha risposto al messaggio, il truffatore cerca di ingannarla. Spesso viene richiesto denaro o informazioni personali, come numeri di carta di credito o password. Il truffatore può sostenere di aver bisogno di denaro per riparare il telefono o per affrontare un’emergenza improvvisa.
Per evitare di diventare una vittima è utile prima di tutto non perdere la calma e cercare di capirne di più. La figlia, ma può essere il figlio o altre persone care, può certamente essere contattata in altro modo, magari è il caso di provare prima col numero vecchio in modo da verificare se è vero che è stato perso. Bisogna anche prestare attenzione ai dettagli: agli eventuali errori di ortografia, a espressioni insolite per la persona che ovviamente conosciamo bene, all’utilizzo di e-moji (faccine) o altro.
Comunque mai fornire dati personali, segnalare e bloccare il mittente quando la situazione è chiarita, per evitare ulteriori contatti indesiderati.
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