Charlie Cinelli evoca «I dù fantasm» della Rocca d'Anfo
«Le nòt i’è sèmper longhe en giro per la Ròc», canta Charlie Cinelli nel suo ultimo brano dedicato alla Rocca d’Anfo. E lunga è anche la storia raccontata sulle note del cantautore di Sarezzo e del musicista Cristiano Mondini. Protagonisti sono «I dù fantasm» (questo anche il titolo della canzone) che le leggende valsabbine narrano abitare la fortezza.
XVIII secolo, epoca della dominazione francese sul lago d’Idro: il capitano Vincent Te la do mé, in forza alla Rocca con il suo comando, s’invaghisce della bella Jole, che vive nella vicina Vesta. I due si fidanzano, ma la ragazza intesse nel frattempo una relazione segreta con il tenente Germain De la Roc, della stessa guarnigione di Vincent. La tresca dura poco, perché il capitano fa spiare Jole dalle torri della Rocca e scopre di essere stato tradito dall’amata e dal suo attendente, che viene incarcerato e costretto a un duello di spade con Te la do mé. Ma proprio quando quest’ultimo sembra avere la meglio, un incidente decreta il triste destino di entrambi, che muoiono giovani, lasciando ai loro fantasmi il compito di presidiare la Rocca, mentre, forse, ancora litigano per amore.
«La storia - rivela Cinelli - è solo in parte inventata. Appena finito il lockdown la Rocca d’Anfo è stata il primo luogo che ho visitato e subito mi sono interessato delle sue origini, scoprendo che, dopo essere stata edificata nel Quattrocento dai veneziani, fu presidio bellico prima dei francesi e poi degli austriaci. Dagli anni Settanta non è più usata a scopo militare, ma si dice che sia ancora popolata dai fantasmi del passato». Le presenze misteriose non hanno però tenuto lontani i visitatori, che in migliaia si recano ogni anno alla Rocca.
«Di proprietà del demanio, la fortezza è stata data in gestione alla Regione, che - spiega il presidente della Comunità montana della Valle Sabbia (Cmvs) Giovanmaria Flocchini - nel 2015 ha firmato una convenzione con la Comunità montana per la direzione delle iniziative e le opere di risanamento. Da allora la Rocca è aperta al pubblico e sono stati investiti 5 milioni di euro, anche grazie al contributo di Fondazione Cariplo, Cmvs, Stato e Regione». Un bene storico e architettonico che merita di essere valorizzato, anche per questo il duetto Cinelli-Mondini si esibirà sabato alle 18.30 alla Rocca d’Anfo. Lo spettacolo, gratuito ma con obbligo di prenotazione al 375.6221121, lancerà il brano «I dù fantasm», cantato in dialetto bresciano e accompagnato da un valzer francese con chitarra e balalaika. Non mancheranno tuttavia una quindicina di pezzi storici di Charlie, pescati dal suo repertorio più folkloristico, che saranno accompagnati dalla narrazione recitata della storia della Rocca. In caso di pioggia, lo spettacolo è rimandato al 13 settembre.
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