Valsabbia

C'è una polemica sulla Fiera dell’editoria di Gavardo

Fratelli d’Italia critica la modalità di affidamento della gestione della rassegna. L'Amministrazione comunale la difende
Il municipio di Gavardo - © www.giornaledibrescia.it
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Fiera dell’editoria con polemica. A proposito dell’iniziativa «Un ponte di libri», promossa dall’amministrazione comunale nell’ambito della 65esima edizione della Festa di Maggio, interviene in modo critico la sezione gavardese di Fratelli d’Italia.

«La rassegna è stata affidata, senza gara, senza confronti, senza passare da alcuna commissione, a una casa editrice locale - osserva FdI -. Non si poteva invece procedere mediante un bando, offrendo così anche ad altre case editrici l’opportunità di partecipare? Non si poteva incaricare un’associazione di editori, oppure altri promotori culturali?».

Sindaco e Giunta replicano ricordando che «l’organizzazione della fiera dell’editoria è stata affidata alla cooperativa Liberedizioni attraverso regolare procedura, come previsto dal Decreto legge 50 del 2016. Quello di "Un ponte di libri" è un progetto culturale di ampio respiro, che mira a valorizzare la ricca produzione lombarda del settore attraverso il coinvolgimento di una quindicina di case editrici». «La rassegna - aggiungono - verrà inoltre arricchita dalla presenza di autori di rilievo nazionale».

Gli amministratori gavardesi sottolineano come «le rinnovate finalità della Festa di Maggio rappresentino una sperimentazione che, in caso di esito positivo, potrà consentire di rilanciare l’interesse nei confronti della stessa, traghettandola verso una gestione maggiormente strutturata nel tempo. A poco servono le polemiche - concludono il sindaco Davide Comaglio e la sua Giunta - quando sono avanzate da chi si pone in contrapposizione a prescindere su qualsiasi decisione, invece di farsi promotore di idee e azioni che aiutino a migliorare le iniziative messe in campo».

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