Cava Monte Tesio, alla ricerca di nuove mitigazioni ambientali
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Cava del Monte Tesio, l’amministrazione comunale fa un passo indietro. Ammettendo, con il vicesindaco Sergio Bertoloni, che nella vicenda della convenzione stipulata con la proprietà si poteva forse far meglio: «Avremmo dovuto - ha dichiarato l’altra sera in Consiglio - coinvolgere nella decisione le minoranze, attraverso la Commissione ambiente, e la popolazione, in particolare i residenti nella zona. Quando si esita ad affrontare un problema, finisce che il problema diventa più grande. Diamoci tutti una mano - ha aggiunto - e cerchiamo di trovare una soluzione».
Replicando a un’interpellanza presentata dai gruppi «Gavardo rinasce» e «Gavardo in movimento», Bertoloni ha informato che un primo passo è già stato compiuto: «Nei giorni scorsi si è svolto, su nostra richiesta, un incontro con i responsabili di settore della Provincia. Abbiamo sollecitato un ripensamento, ma ci è stato risposto che non vi è alcuna possibilità di annullare la concessione, in quanto quello in questione è un bacino già a suo tempo inserito nel Piano cave.
Così come non è immaginabile pensare a una viabilità alternativa che consenta di evitare il transito per via degli Alpini e via Fornaci, perché una nuova strada si configurerebbe come un danno all’ambiente».
Qualche spiraglio, tuttavia, potrebbe aprirsi, almeno relativamente a ulteriori mitigazioni ambientali rispetto a quelle previste dalla convenzione. «In proposito - ha detto il vicesindaco - intendiamo confrontarci con la proprietà . Nei prossimi giorni ci siederemo insieme intorno a un tavolo e valuteremo se sussiste la disponibilità a migliorare, in tal senso, i termini dell’accordo».
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