Valsabbia

Caso emodinamica, Massardi attacca: «Non è ancora finita»

L'invito a Carmelo Scarcella, direttore generale dell'Asst del Garda «a fare gli interessi di tutto il territorio servito dall'Asst»
Una sala di emodinamica (Foto archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Una sala di emodinamica (Foto archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Emodinamica nell’ospedale valsabbino, Floriano Massardi replica al direttore generale dell’Asst del Garda Carmelo Scarcella, che nei giorni scorsi aveva comunicato il no all’apertura del reparto.

«Che l’ipotesi sia tramontata è da dimostrare - dichiara il vicecapogruppo della Lega al Pirellone -: è mia ferma intenzione continuare nelle sedi opportune una battaglia che considero sacrosanta. Realizzare il servizio di emodinamica a Gavardo è prioritario per l’intera Vallesabbia e per l’alto Garda. Invito quindi Scarcella a fare davvero gli interessi di tutto il territorio servito dall’Asst, impegnandosi perché non ci siano più pazienti di serie A e di serie B.

Questo servizio - sottolinea Massardi - è fondamentale per salvare la vita delle persone. Nei casi in questione, infatti, la velocità d’intervento risulta un fattore decisivo. Allo stato attuale, purtroppo, i tempi di percorrenza, specie per chi risiede in alta valle, sono troppo lunghi, con rischi molto gravi, rischi che una sanità come quella lombarda non può permettersi. Mi sono già attivato con l’assessore al Welfare per chiarire la questione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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