Valsabbia

Cade dall'impalcatura della Pieve mentre lavora, muore sul colpo

L'uomo è precipitato da 13 metri d'altezza, stava lavorando al montaggio di una struttura a Mura, in Valsabbia
PRECIPITA E MUORE IN CANTIERE
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Stava lavorando al montaggio di un’impalcatura all’esterno della Pieve di Mura. Si è sganciato dall’imbragatura per recuperare una carrucola. Una operazione che gli è stata fatale. È morto così, secondo la prima ricostruzione, quando mancavano pochi minuti alle 18 l’operaio 52enne che era al lavoro nel cantiere dell’edificio sacro nel comune valsabbino, interessato da alcuni mesi da lavori di riqualificazione.

Ancora al vaglio del personale dei Carabinieri e del servizio di Prevenzione Sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Ats di Brescia l’esatta dinamica dell’episodio, certo purtroppo l’esito. L’uomo, di origine rumena e contitolare con il fratello dell’impresa edile con sede nel Milanese, è precipitato nel vuoto da un’altezza di circa 13 metri. Una caduta che gli è stata fatale.

A nulla è valsa la corsa dei mezzi sanitari giunti in pochi minuti sul posto. Un’ambulanza e l’auto medica ma anche l’elisoccorso, atterrato a pochi metri di distanza dal cantiere teatro della tragedia. Sgomento ha suscitato l’incidente nella piccola comunità del comune valsabbino. E così un nuovo infortunio sul lavoro fa registrare un’altra morte bianca, che va ad aggiungersi alle oltre 10 che si sono susseguite nella nostra provincia nei primi nove mesi del 2019.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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