Blitz anti-estorsione all'Itis: 3 arresti
In manette tre ragazzini di 13 e 14 anni. Tra i banchi un giro di estorsioni e bullismo
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Bullismo e microcriminalità tra i banchi. I carabinieri sono intervenuti la mattina di sabato 17 maggio all’Itis di Vobarno. I militari hanno chiesto di poter parlare con tre giovanissimi studenti che sono stati accompagnati in una stanza, perquisiti e poi arrestati.
Poco si sa delle motivazioni che hanno poi portato il Tribunale dei minori ad affidare i tre ragazzini alle rispettive famiglie, in attesa di un ulteriore interrogatorio che avverrà presumibilmente lunedì. Bocche cucite da parte degli inquirenti, che hanno secretato l’intero fascicolo.
L’ipotesi più plausibile è che il blitz nell’edificio scolastico dei carabinieri di Vobarno, avvenuto col supporto dei colleghi salodiani, sia dovuto a fenomeni di bullismo scolastico degenerati in episodi di microcriminalità. Vittime dell’attenzione dei baby estorsori, che avrebbero tutti un’età compresa fra i 13 e i 14 anni, sarebbero un buon numero di coetanei che si vedevano sottrarre i loro preziosi gadget tecnologici che poi venivano restituiti solo dietro il pagamento di una cifra in denaro.
Quello delle baby gang è un fenomeno purtroppo sempre più diffuso. Agiscono in branco, confidando sulla loro capacità di intimorire le vittime che raramente, un po’ anche per la vergogna di non riuscire da soli a ribellarsi, si confidano poi con gli adulti.
Solo il dialogo costante e la collaborazione fra la scuola e le famiglie, che prestano attenzione ai segnali di disagio manifestati dai ragazzi, prima ancora di rivolgersi alle forze dell’ordine, sono in grado di limitare i danni. È quello che sembra sia accaduto a Vobarno in queste ultime settimane.
Ubaldo Vallini
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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