Bagolino, il nuovo ponte sul Caffaro sarà un modulare Bailey
La decisione è stata presa in Prefettura: dopo aver valutato in Broletto la disponibilità dei Comuni di Bagolino e Storo e aver portato ad un tavolo congiunto il Prefetto di Trento, Sandro Lombardi, Attilio Visconti ha fatto raggiungere una convergenza tra le due Province confinanti.
Il fiume Caffaro avrà così un nuovo ponte - il terzo in cento metri - un modello modulare militare Bailey, gettato a tempo di record per rimpiazzare da un lato il vecchio manufatto austriaco in travi d’acciaio ormai ammalorato e il ponte nuovo afflitto da problemi di progettazione per l’ingresso ai camion.
«Le condizioni del ponte austriaco non consentono il passaggio di mezzi oltre le 40 tonnellate e non escludo a brevissimo di abbassare il carico di transito per motivi di sicurezza. Questo manufatto sarà presidiato da agenti e dalle telecamere per sanzionare chi viola i l divieto». L’idea di Visconti si è concretizzata dopo aver vagliato tutte le ipotesi: «Il ponte Bailey è modulare e componibile. La sua posa necessita solo di piantoni su cui poggiare. Costruiti questi, in pochi giorni il ponte verrà montato».
Ma da quale cilindro spunta un ponte militare? «Lo ha messo a disposizione la Protezione Civile della Provincia di Trento - spiega Guido Galperti, vicesidente in Broletto – Trento ci mette il ponte che è affidato alla Protezione Civile e pure i fondi per posarlo. Tempo un mese il manufatto prefabbricato potrebbe essere fruibile e rimanere in uso per tutto il tempo necessario a due interventi: il restauro del vecchio ponte in ferro e le opere di adeguamento di quello nuovo ora non fruibile».
Per il ponte nuovo già creato «servono espropri e demolizioni di aree – spiega senza tanti diritti di replica il prefetto Visconti - e si procederà con l’assenso del Comune di Bagolino».
Dal canto suo il sindaco bagosso, affiancato dal vice Stagnoli, ha chiesto di «sostituire il vecchio ponte con il militare Bailey, per poterlo restaurare in una carpenteria, sentita la Soprintendenza». «Fantascienza...» ha replicato Visconti: «Il ponte militare serve per sanare il danno economico del mancato transito dei camion e serve subito, ora». Da adesso quindi si passerà all’esecuzione di questo indirizzo dato dai due prefetti, fermo restando che anche il Comune di Storo ha dato l’assenso al transito provvisorio in centro al paese dei mezzi pesanti durante le settimane di cantiere.
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