Valsabbia

Bagolino e la Valle nell'ultimo abbraccio all'artista Stagnoli

Il decano degli artisti bresciani aveva 93 anni. Grande commozione nella cattedrale di Bagolino
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Sono stati celebrati nel pomeriggio di ieri, lunedì, a Bagolino, i funerali di Antonio Stagnoli, il decano degli artisti bresciani. Aveva 93 anni.

In rispettoso silenzio la cattedrale bagossa nella quale spiccava fra tutte le opere la pala di San Rocco, dello stesso Stagnoli, già esposta alla Biennale di Venezia nel 2011, ha accolto mezza Valsabbia.

Con i bagossi c’erano i familiari, tanti amici anche da lontano, numerosi gli artisti valsabbini, giunti a rendere omaggio e ad accompagnare per il suo ultimo viaggio Antonio, che per tutti loro era sempre disponibile e li spronava a esprimere sempre il meglio di sé stessi.

Prima la discesa dalla Casa di riposo Versa Dalumi, dove Antonio Stagnoli ha trascorso i suoi due ultimi mesi di vita e dove era stata allestita la camera ardente. Poi dalla cattedrale dedicata a San Giorgio. Quindi il viaggio attraverso tutto il paese fino al cimitero, dove è avvenuta la tumulazione.

Una vita di fatica e di privazione quella dell’artista bagosso, sordomuto fin dalla tenera età, vissuta però con la pienezza di chi riesce a essere sempre in pace con il mondo.

Con Antonio Stagnoli se n’è andato uno dei più importanti artisti del nostro tempo, ma anche un uomo di animo nobile e profondo. Di lui resteranno quindi le opere d’arte, immortali.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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