Auto fuori strada e inabissata nella seriola, addio a Angelo
Lo hanno cercato per ore invano. Il mancato rientro nella notte aveva gettato i familiari nell’apprensione, cui fino a sera non sono seguite che ricerche affannose. Eppure, un destino crudele ha voluto che lui, Angelo Bonelli, 21 anni appena, fosse proprio a pochi passi dalla strada che lo stava conducendo a casa.
Una tragedia che si è consumata evidentemente sulla via del rientro. Il giovane nella notte tra mercoledì e giovedì era al volante della sua Alfa Mito quando la vettura è uscita di strada nel punto peggiore. Forse un colpo di sonno dovuto all’ora tarda, forse un malore o una banale distrazione. Forse non lo si saprà mai. Quello che purtroppo è emerso quando la sua auto è stata trovata inabissata nella seriola che attraversa Carpeneda di Vobarno è che l’Alfa è scartata di lato in uno dei pochissimi tratti lungo i quali il parapetto non delimita il corso d’acqua.
Il giovane è rimasto bloccato nell’abitacolo, avvolto presto dall’acqua gelida nel buio della notte valsabbina. Che lo ha come inghiottito, fino a quando le ricerche affannose durate tutta la giornata hanno portato al ritrovamento. Un lungo lavoro per estrarre il corpo del ragazzo dalla vettura e l’auto medesima dalla seriola, al quale hanno provveduto i Vigili del Fuoco intervenuti con una grù giunta dal capoluogo e con unità specializzate nell’attività in acqua.
Un dolore straziante per i familiari e per quanti conoscevano il giovane, dipendente della Valsir, la cui vita si è interrotta all’improvviso, troppo troppo presto. Sul posto anche i carabinieri, per la ricostruzione dell’esatta dinamica dell’accaduto. Non è escluso che possa essere disposta l’autopsia per stabilire cosa sia accaduto al giovane negli istanti che gli sono stati fatali.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato